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La Banca centrale europea lancia un monito: "dopo l'eccezionale deterioramento degli ultimi due anni - si legge nel bollettino mensile - è urgente risanare i conti pubblici da parte dei Paesi dell'area euro". La Bce chiede quindi a tutti i Paesi di "precisare misure di aggiustamento credibili". Due fattori poi frenano la ripresa economica, secondo l'istituto centrale: la disoccupazione e bilanci delle aziende in diversi settori.


Nel suo bollettino mensile la Bce chiede a "tutti i Paesi di precisare misure di aggiustamento credibili incentrate sul lato della spesa, restando comunque pronti ad attuare eventuali misure aggiuntive nei prossimi anni".

L'economia dell'area euro che sarà favorita della crescita globale e delle misure di sostegno al credito, tuttavia sarà frenata, secondo la Banca centrale europea da due fattori. "Ci si attende tuttavia che la ripresa dell'attività sia frenata dal processo di aggiustamento dei bilanci in corso in diversi settori e dalle prospettive per il mercato del lavoro".

Quanto alla tempistica, l'economia dell'area euro dovrebbe vedere un "rafforzamento dell'attività nel secondo trimestre" mentre per "il terzo si delinea un quadro migliore delle aspettative". Il board della Bce si aspetta invece "un ritmo di crescita moderato e ancora discontinuo nell'area euro, a fronte di incertezza".